Uno degli insegnamenti più utili che potremmo (o dovremmo…) trarre dalla nostra pratica marziale è quello di riuscire a comprendere quali siano le intenzioni del nostro avversario, le condizioni del terreno di confronto e il modo in cui poter trarre il meglio dalle condizioni date.

Alcuni esperti di marketing affermano che bisogna essere capaci di trasformare i problemi potenzialmente dannosi in opportunità a noi favorevoli; gli esperti delle discipline orientali insegnano ad adattarsi alla forza dell’avversario senza contrastarla ma – piuttosto – sfruttandola per squilibrarlo o controllarlo.

Tutte cose più facili a dirsi che a farsi.

Succede poi che tu non sai quanto sei abile fin quando essere abile non è che l’unica possibilità che hai e non puoi fare a meno almeno di tentare. In questi giorni di fermo forzato delle attività del nostro Dojo mi sono dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico d’urgenza per porre riparo ad un improvviso distacco della retina dell’occhio destro. Passare due ore sotto i ferri sentendo una equipe di chirurghi che ti ravana nell’orbita non è una delle esperienze più piacevoli che io abbia vissuto, specie quando – come ciliegina sulla torta – si aggiungono le preoccupazioni legate alla emergenza Covid-19. Non c’erano però altre alternative e sono stato anche MOLTO fortunato a poter essere operato pochi giorni dopo aver potuto avere conferma delle mie più fosche (i tutti i sensi…) previsioni.

Vi risparmio dal racconto dell’odissea nel Sistema Sanitario Nazionale, che mi ha consentito di osservare luci ed ombre di una macchina farraginosa che donne e uomini lottare spesso ad armi impari e con pochi mezzi contro una burocrazia ed una organizzazione al limite dell’assurdo, tant’è, sono a casa con un occhio bendato in attesa di una visita di controllo tra pochi giorni, con la prospettiva di un paio di mesi di convalescenza e la speranza di poter riprendere a praticare (quasi) come prima.

Di fatto questa condizione limita monto la possibilità di leggere e scrivere, la televisione non offre molto e per fortuna la musica non manca pur non bastando a riempire al meglio tutto il tempo di riposo forzato a cui devo attenermi, così ho pensato di rimettere mano ad un progetto che era in stand-by da diverso tempo, ovvero un podcast in cui riportare in audio alcune delle pagine di “Percorrendo la Via del Guerriero”, la raccolta di pensieri, riflessioni, citazioni e commenti raccolti in questi anni di pratica.

Si tratta – come ben sa chi già diversi anni addietro ha avuto la pazienza di leggere le prime bozze – di un “work in progress” che forse non avrà mai una fine definitiva ma che pure necessitava di un momento di definizione, se non di un vero e proprio traguardo conclusivo.

Chi vorrà cedere alla curiosità di sentire cosa racconto troverà le prime puntate qui:

https://www.spreaker.com/show/percorrendo-la-via-del-guerriero

altre seguiranno a cadenza più o meno settimanale.

Sarò grato a chi vorrà dedicarmi un po’ del proprio prezioso tempo per ascoltarmi e per offrirmi un feedback che apprezzerò notevolmente.

Buon ascolto!

EDIT
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Chi vuole commentare qualche episodio potrà farlo qui:

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