Quasi tutti i praticanti di arti marziali marziali cinesi conoscono il Pa Tuan Chin, o Baduanjin, (letteralmente: “otto pezzi di broccato”, perché il benessere psicofisico che procura è prezioso come la seta pregiata), una serie di otto esercizi che abbinano all’allenamento muscolare e respiratorio un massaggio degli organi interni e che si ritiene facilitino lo scorrere dell’energia vitale nei “canali” chiamati “Jing Luo”, praticati solitamente all’inizio di ogni sessione di allenamento con lo scopo di termoregolare in modo uniforme tutti i gruppi muscolari e di sciogliere le articolazioni, onde evitare stiramenti o altri incidenti dovuti alla mancanza di riscaldamento.

Il Pa Tuan Chin venne introdotto in Cina dal generale Yueh Fei, un eroe cinese maestro di combattimento a mani nude e con la lancia che visse tra il 1103 e il 1142. Yueh Fei, mise a punto gli esercizi del Pa Tuan Chin con l’intenzione di dotare i militari di un valido sistema di riscaldamento muscolare e di scioglimento articolare, che facilitasse l’allenamento marziale. Yueh Fei, creò il Pa Tuan Chin unendo in una sola pratica alcune delle migliori tecniche di respirazione del Taoismo ed i 18 esercizi di Ta Mo (chiamato anche Bodhidarma) che venivano già praticati dall’anno 600 d.C.

Secondo un’altra tradizione la serie di esercizi sarebbe invece stata creata durante la dinastia Tang da Zhong Liquan. Entrambe queste leggende non sono però supportate da memorie storiche affidabili e non sono molto credibili; troviamo dei cenni ad un esercizio di ginnastica che è stato identificato nel Baduanjin in un testo della dinastia Wei, ma il più antico riferimento conosciuto a questo nome è nel Yi Jian Zhi, un testo dell’epoca della dinastia Song, mentre è nel successivo Dao Shu, Zhong Miao Pian che vi sono molte descrizioni sulla metodologia di allenamento di questo esercizio. Ognuno degli esercizi del Pa Tuan Chin ha un nome che racchiude in sé il significato della tecnica, anche se da Scuola a Scuola possono variare alcuni particolari nell’esecuzione oppure lo stesso esercizio è indicato con nomi differenti.

In via del tutto generale ed indicativa si può dire che Sostenere il cielo con le mani è eseguita all’inizio, rimuove la stanchezza e aumenta la capacità respiratoria; rilassa la muscolatura e allunga braccia, gambe e tronco e corregge la postura raddrizzando schiena e spalle e preparando il corpo e gli organi interni agli esercizi successivi. Tendere l’arco e scoccare la freccia favorisce una buona circolazione sanguigna e stimola polmone e cuore, interessa in primo luogo la zona toracica e secondariamente spalle e braccia; la posizione delle gambe è forte e immobile come la montagna migliorando la circolazione sanguigna e correggendo la postura. Separare lo Yin dallo Yang oppure Separare il Cielo e la Terra è un esercizio benefico per l’apparato digerente, stimolando fegato, cistifellea, milza e stomaco; armonizza l’energia degli organi interni, incrementa la peristalsi intestinale e favorisce la digestione. L’orso guarda indietro rinvigorisce i muscoli del collo e stimola beneficamente il sistema nervoso, inoltre previene e cura le cinque fatiche (interruzioni di energia al cuore, fegato, milza , reni e polmoni) e le affezioni del sistema respiratorio.

Tirare pugni con lo sguardo irato favorisce la concentrazione, sviluppa la forza e l’energia vitale e stimola il sistema fegato, tonifica tutta la muscolatura e normalizza il metabolismo. Far vibrare kunlun, detto anche Far vibrare il pilastro di giada stimola il sistema reni e vescica stirando la schiena e la parte posteriore delle gambe, mantiene tutti gli organi in buona salute grazie alla leggera vibrazione determinata dall’esercizio che assesta tutti gli organi interni, rende le vene e le arterie elastiche e migliora la circolazione. Calmare il cuore per pacificare la mente facilita il rilassamento corporeo e il recupero delle energie, aiutando ad eliminare i fattori di stress, inoltre stimola il sistema linfatico, la digestione e la circolazione del sangue e rimuove le tensioni nervose. Piegare la schiena infine, aumenta l’elasticità del corpo, allunga e rinvigorisce dorso e fianchi ed è indicato per la salute dei reni e del bacino.

Gli esercizi sono da eseguire con un atteggiamento mentale sereno, calmo e tranquillo, i muscoli rilassati ed una postura del corpo ben allineata così da permanere in uno stato di perfetto equilibrio per minimizzare lo sforzo che richiede la loro esecuzione. Importante è anche la respirazione, che deve essere addominale e seguire i movimenti che vengono eseguiti, mentre la lingua deve essere spinta contro il palato per chiudere il contatto tra i canali energetici Du Mai e Ren Mai. In Cina ogni mattina all’alba i parchi si popolano di persone che si allenano; i movimenti, in sequenza, servono a regolare il meridiano del triplice riscaldatore, dei polmoni, di milza e stomaco, del cuore, a rinforzare l’energia del fegato e dei muscoli, a calmare le emozioni, a rinforzare il rene e, infine, a equilibrare i sei grandi meridiani.

Quando iniziate la pratica”, spiega il dottor Zhao Min Hua, primario di agopuntura dell’ospedale di medicina tradizionale cinese di Pechino e maestro di Baduanjin, “indossate abiti ampi. Sono sufficienti pochi minuti al giorno. Ogni esercizio deve seguire il ritmo del respiro, senza sforzi. Durante la pratica, la sudorazione aumenta e avvertirete un formicolio alle mani: sono i primi segni del miglioramento della circolazione energetica. Ma gli altri benefici arrivano col tempo“.

Pur essendo in origine destinata a soldati e combattenti, questa serie di esercizi è adatta a tutti ed a tutte le età, dal momento che richiede movimenti lenti e quasi nessuno sforzo fisico, sempre considerando però, che come qualsiasi altra pratica, è bene eseguirla con attenzione e con la supervisione di un istruttore competente.