Viviamo in un epoca pericolosa. I metodi di manipolazione iper raffinati messi a punto dalla economia e dalla politica convincono la gente ad orientarsi all’egoismo, alla smania di consumo ed alle manie di grandezza, mascherando l’abisso di fronte al quale ci troviamo. Troppi sono i valori che vanno perduti; nella loro sfrenatezza, gli uomini dimenticano le antiche virtù e perdono la considerazione della vita.

I giovani si trovano di fronte ad un mondo in preda a politici sconsiderati e industriali privi di scrupoli, animato da dubbie ideologie, tecnologie aggressive e valori fittizi, le cui scuole giustificano e foraggiano le condotte i vita paradossali del presente insegnando a massimizzare ulteriormente il profitto. Di questo passo si è arrivati che sono in molti a non sapere più cosa conta veramente nella vita. Le istituzioni sociali spacciano i più bassi istinti per virtù e giustificano ogni mezzo che assicuri profitto.
Molti giovani impiegano tutte le loro forze per aderire a queste tendenze e raggiungere posizioni sociali di prestigio all’ombra della corruzione legale. Stimolati da idonei modelli cercano la sfida nella parte sbagliata della vita e violano ignari ed avventati le radici fondamentali dell’essere. Le istanze sociali diffondono una pseudomorale inconsistente per l’essere eppure sostenibile da un punto di vista giuridico teorico, una pseudomorale che disprezza evidentemente la vita. Sono innumerevoli le schiere di persone che ne sono vittime e che, ignare, contribuiscono a corrompere ogni senso e valore del mondo.

La gente vuole arrivare troppo in alto, è piena di pretese e troppo superba, avida, e si autoattribuisce una importanza eccessiva. Non riconosce che alla base della pace c’è la propria disposizione d’animo e che la pretesa di vantaggi immeritati è sempre in qualche modo una frode. Tutti vogliono essere il faro della situazione che illumina gli altri, ma nessuno vede che ai propri piedi c’è l’oscurità.

La vita è degna di essere vissuta se l’umanità si professa sempre più nel giusto, rispetta la vita altrui e contribuisce in tal modo al mantenimento della pace. Per fare questo occorre guardarsi dentro, perché ciò che giornalmente accade nel mondo non è altro che una proiezione dei nostri pensieri intimi.

Il mondo è simile ad un fuoco
che viene acceso durante il cammino;
chi ne usufruisce il giusto
per illuminare la propria via
non è vittima di sventure,
ma chi ne prende più del dovuto si brucia.
(J. W. Goethe)

(Tratto da: W. Lind, “BUDO La Via Spirituale delle Arti Marziali”)