Nel video seguente parliamo non tanto dell’Aikido in generale ma del “nostro” Aikido, di quello che facciamo sul nostro tatami.

Siamo consapevoli che il video poteva essere fatto molto meglio, studiando inquadrature ed eseguendo tecniche più spettacolari ma ci interessava di più riprodurre la nostra realtà, quello che siamo davvero, con i nostri “difetti” ed imprecisioni, dando spazio sia a chi ha qualche decennio di pratica sulle spalle che a chi a cominciato a praticare qualche settimana fa.

Non vedrete quindi cadute volanti, tecniche alla Matrix e ambientazioni alla “Ultimo Samurai”, di quelle il web è pieno e molti le fanno sicuramente molto meglio di noi; vedrete un gruppo di praticanti uniti dalla passione per un’Arte tanto apparentemente semplice quanto intimamente complessa, dalle molteplici sfaccettature, che ciascuno di noi cerca di interpretare al meglio delle proprie possibilità.

L’Aikido è un’arte marziale giapponese elaborata da Morihei Ueshiba a cominciare dagli anni trenta del ‘900 sintetizzando sia gli insegnamenti di altre Scuole marziali da lui studiate – e tra queste principalmente il Daito Ryu Aikijujutsu – sia i principi spirituali dello scintoismo e dello Ōmoto-kyō.

Aikido significa letteralmente “la via dell’armonia” (Ai: armonia, KI: energia universale, spirito, DO: via). Quindi, un metodo di autorealizzazione psicofisica per armonizzarsi con l’Energia Universale, che è uno spirito di amore e di rispetto verso tutti gli esseri viventi.

L’addestramento si svolge prevalentemente in coppia, con uno dei partner che effettua un attacco consistente in una percossa, una presa o un tentativo di strangolamento e l’altro che esegue una tecnica che neutralizza l’attacco e blocca o proietta a distanza l’aggressore.

Nella pratica sono previsti anche esercizi individuali di spostamento e mobilizzazione articolare ed attacchi portati da due o più persone.

Nella nostra Scuola si segue la didattica elaborata da Saito Morihiro Sensei, che fu allievo diretto del Fondatore dell’Aikido per oltre vent’anni, affiancandolo fino agli ultimi giorni della sua vita nello sviluppo e insegnamento di quest’arte marziale. La pedagogia di Saito Sensei è stata portata in Italia dal Maestro Paolo Nicola Corallini, che dal 1984 ne trasmette fedelmente gli insegnamenti, contribuendo alla diffusione dell’Aikido tramite seminari tenuti in tutta Europa e con la pubblicazione di numerosi libri.

Nell’Aikido praticato nella nostra Scuola vengono studiate tecniche a mani nude e con l’impiego di simulacri delle armi bianche tradizionali del Budō giapponese, il “bokken” (spada), il “jō” (bastone) ed il “tantō” (il pugnale). La pratica con la spada ed il bastone prevede sia esercizi individuali per apprendere i movimenti e le tecniche di base, sia applicazioni in coppia in cui viene simulato una sorta di combattimento per sperimentare praticamente l’applicazione dei principi di attacco e difesa.

Nell’ Aikido si enfatizza la crescita spirituale dell’individuo attraverso l’acquisizione dell’abilità nel difendersi da un attacco cercando allo stesso tempo di preservare l’incolumità fisica dell’attaccante, sviluppando nel praticante una consapevolezza che arriverà ad essere presente in ogni momento della sua vita quotidiana, anche al di fuori dell’ambiente di pratica.

La pratica fisica prevede lo studio di leve articolari, proiezioni e immobilizzazioni al suolo, in maniera da riuscire a neutralizzare il proprio avversario senza causargli lesioni irreversibili.

Più il praticante di Aikido cresce, più sviluppa quest’attitudine a salvaguardare la propria vita e al tempo stesso quella del suo aggressore, nel tentativo di far capire alle persone violente che sono in errore e che nulla possono di fronte all’abilità tecnica unita all’intelligenza dominata dal cuore.

In Aikido si cerca di vivere facendo attenzione alle potenziali situazioni di conflitto o di violenza, ai rapporti interpersonali, alla società, allo scopo di migliorare il mondo in cui viviamo e di essere di esempio per gli altri. Le situazioni di conflitto fisico devono essere anticipate ed evitate attraverso la sicurezza in noi stessi e la maturità spirituale che da essa origina.

La realizzazione di questi obiettivi richiede inevitabilmente molti anni di dedizione profonda, ma l’Aikido è una disciplina che dura per tutta la vita e la sua pratica assidua porta a una crescente abilità tecnica e a una profonda comprensione della natura umana.

In questi significati sta la grande differenza tra l’Aikido e le altre arti di combattimento e sono proprio questi aspetti ad attrarre le persone interessate alla risoluzione armoniosa e non violenta dei conflitti.