Aiki-ken ( 合気剣) è il nome dato all’insieme delle tecniche di spada giapponesi praticate secondo i principi dell’aikido, insegnate prima da Morihei Ueshiba (fondatore dell’aikido), poi ulteriormente sviluppate da Morihiro Saito, uno degli studenti più importanti di Ueshiba.
Gran parte del programma di aiki-ken è stato sviluppato da Morihei Ueshiba nel suo dojo a Iwama , in Giappone. È ben documentato che Ueshiba studiò diversi stili di kenjutsu (arte della spada giapponese), ma le tecniche di aiki-ken si basano su principi tecnici e filosofici che sono diversi da quelli delle Scuole che studiavano la spada nel suo aspetto eminentemente pratico.
Piuttosto che imparare a “combattere” con le spade infatti, lo scopo principale dell’aiki-ken è quello di utilizzare il bokken come strumento didattico e di dare allo studente l’opportunità di applicare i principi dell’aikido in diverse situazioni.
L’Aiki-ken è praticato usando il bokken (un simulacro in legno che imita per forma e peso la spada tradizionale giapponese) e ha un’ampia varietà di tecniche. Saito Morihiro Sensei – come tecniche di base – codificò sette suburi (esercizi individuali) e cinque kumi-tachi (forme in coppia).
I suburi permettono un addestramento ai movimenti ed alle tecnciche di base dello Aiki-ken, mentre i kumi-tachi consentono agli studenti di imparare come controllare alternativamente la linea centrale e allontanarsi da essa per evitare attacchi.
Presso il nostro Dojo di Grottaglie, in provincia di Taranto, studiamo il Takemusu Aikido seguendo la didattica di Saito Morihiro, come trasmessa dal Maestro Paolo Nicola Corallini, Direttore Tecnico della Takemusu Aikido Association Italy.