In questa chiacchierata offro la mia opinione in risposta ad domanda che a volte mi viene posta da chi chiede maggiori informazioni sui corsi e le attività sociali che si svolgono presso la nostra sede di Grottaglie.

Devo doverosamente premettere che sono uno insegnante di Qi Gong ma non ho mai praticato Yoga, e quindi la mia esperienza è limitata a quanto ho potuto constatare ammirandone la pratica svolta da praticanti esperti e preparati, oltre che appreso attraverso i miei studi.

Yoga e Qi Gong sono entrambe discipline che agiscono con e sul corpo, spesso con posizioni più o meno statiche che vanno ad agire su diversi aspetti del complesso psico-fisico, tra cui il controllo della postura, il miglioramento dell’equilibrio, tonificazione muscolare, scioglimento articolare ed elasticizzazione dei tendini.

Quali sono allora i punti di contatto e quali le differenze tra Qi Gong e Yoga? Partiamo dalle cose più evidenti, come detto sono entrambe discipline che e lavorano entrambe attraverso esercizi fisici più o meno complessi, svolti in maniera individuale e senza praticamente nessuna necessità di una attrezzatura specifica, se non quella di un abbigliamento comodo che non intralci i movimenti.

Tra le differenze sostanziali c’è intanto la loro origina, indiana per lo Yoga e cinese per il Qi Gong, e di conseguenza anche il riferimento filosofico-culturale, che per lo Yoga è la medicina Ayurvedica e per il Qi Gong la medicina tradizionale cinese. Poi, mentre lo Yoga agisce su zone energetiche dette Chakra e canali energetici detti Nadi, il Qi Gong ha come riferimenti i Dantian ed i Meridiani.

Lo Yoga inoltre – sia pure con differenze a volte abbastanza marcate tra i vari stili di Yoga (alcuni antichi, altri più moderni) – ha spesso un riferimento esplicito alla mitologia indiana e mira ad una sorta di “unione” tra l’Uomo ed il Divino, mente il Qi Gong è più vicino ad una ispirazione che scaturisce dalla osservazione dei fenomeni naturali ed ha – tra i primi obbiettivi – la ricerca di un migliore radicamento al suolo.

Per concludere, è bene ribadire che un video o un articolo, per quanto lunghi e dettagliati possano essere, non potranno mai essere esaustivi, perché ci sono davvero tante cose da dire (specialmente quando si parla di discipline dalla storia millenaria come Qi Gong o Yoga) e queste possono essere più o meno interessanti per l’interlocutore anche in base alla sua esperienza ed ai suoi interessi.

Quindi – come dico spesso – più che offrire risposte spero di aver stimolato domande, a cui sarò lieto di rispondere in base alla mia esperienza.