Altra domanda che spesso ricorre in chi viene a trovarci nella sede della nostra Associazione a Grottaglie e chiede maggiori informazioni sui nostri corsi e le nostre attività sociali.

Il Tai Chi Chuan ha una innegabile origine marziale, oramai provata storicamente ma – nonostante questo – nella maggior parte delle persone, incolpevolmente fuorviate da servizi televisivi e articoli di giornale più attenti alle note di colore che alla correttezza informativa, viene non di rado percepita come una sorta di danza leggiadra eseguita dei parchi da persone anziane abbigliate con pigiami di seta.

La realtà è ben diversa e – lo ripetiamo – il Tai Chi Chuan affonda le sue radici in principi marziali di attacco e difesa peraltro evidenti già nel nome. I caratteri 太极拳 possono essere tradotti in molti modi, ma mentre i primi due scontano la proverbiale difficoltà di rendere in un unico significato le molte sfumature di un ideogramma, il terzo esprime il concetto di “lotta, pugilato”.

La naturale evoluzione di un’Arte dalla storia plurisecolare, le vicissitudini storiche (antiche e moderne) che hanno caratterizzato la società cinese ed una verta propensione tutta occidentale ad una solta di esoterismo d’accatto unita ad una fascinazione per quanto proviene da terre lontane e misteriose hanno fatto il resto.

Di fatto gli effetti sul benessere psicofisico del praticante e la abilità marziale sono le due facce di una stessa moneta, che può essere guadagnata attraverso una pratica attenta e costante. Ci sarà poi che avrà tra i suoi obbiettivi il migliorare la postura e l’equilibrio, sciogliere le articolazioni o elasticizzare i tendini e chi vorrà approfondire le tecniche di attacco e difesa tanto a mani nude che con armi bianche come sciabola, spada, bastone, lancia, bastone da passeggio e ventaglio, ma non è possibile separare i due aspetti, che sono complementari tra loro, come ben espresso dalla duplice polarità dello Yin/Yang.

 

Su questo argomento torna spesso il Maestro Severino Maistrello – Direttore Tecnico della Wudang Fu Style Academy, successore del Gran Maestro To Yu e rappresentante della terza generazione dello stile Fu – che in un articolo di qualche anno fa ha chiarito molti dubbi e fraintendimenti (clicca QUI per leggerlo).

Ovviamente un video o un articolo, per quanto lunghi e dettagliati, non potranno mai essere esaustivi, perché ci sono davvero tante cose da dire – specie quando si parla di uan disciplina dalla storia lunga e complessa come il Tai Chi Chuan –  e queste possono essere più o meno interessanti per l’interlocutore anche in base alla sua esperienza ed ai suoi interessi. Quindi – come dico spesso – più che offrire risposte spero di aver stimolato domande, a cui sarò lieto di rispondere in base alla mia esperienza.