Nell’ultimo fine settimana di aprile, in tutto il mondo migliaia di persone alla scoperta del fascino e dei benefici di questa millenaria disciplina orientale
Migliaia di persone, in più di ottanta nazioni di tutto il mondo, si ritrovano unite in un appuntamento che è oramai diventato un evento che travalica la mera pratica sportiva, assumendo un importante significato a livello sociale.
La “Giornata mondiale del Tai Chi Chuan e del Qi Gong” è nata nel 1999 con lo scopo di “Praticare insieme, respirare insieme e contribuire a dare una visione di benessere del nostro mondo”, un obbiettivo a prima vista ambizioso e quasi utopico, ma che oggi – ancor più di venti anni fa – appare indispensabile perseguire, alla luce dei disastri ambientali che stanno sempre più frequentemente affliggendo il nostro pianeta e per combattere la spirale di odio ed intolleranza che vorrebbe mettere gli uomini l’uno contro l’altro sulla base di risibili scelte religiose, politiche o di orientamento sessuale.
Motore di questa iniziativa è il Tai Chi Chuan, una disciplina cinese conosciuta in tutto il mondo come pratica di lunga vita, con una storia che ci rimanda a migliaia di anni fa. Quella che a prima vista appare come una danza lenta e leggiadra è una sintesi tra arte marziale, metodo terapeutico e via della trascendenza, che possiede, al di là dell’aspetto puramente fisico, delle profonde radici spirituali e filosofiche.
Il Tai Chi Chuan è stato definito una “meditazione in movimento” in grado di sviluppare equilibrio psico-fisico, benessere e longevità, migliorando al contempo le capacità di autodifesa. Grazie al Tai Chi Chuan impariamo a conoscerci meglio, sia mentalmente che fisicamente, sciogliendo ed eliminando contratture e blocchi energetici, acquisendo intuito, chiarezza di pensiero, creatività e serenità.
La Associazione Sportiva Dilettantistica Fenice Rossa di Grottaglie, dopo aver partecipato negli anni scorsi alle edizioni svolte in Puglia, anche quest’anno ha organizzato una edizione locale, proponendo una giornata di pratica delle discipline interne comprese nel curriculum tecnico del vecchio stile Fu, non solo Tai Chi Chuan quindi, ma anche Qi Gong e Pakua Chang, promuovendo una pratica sportiva inclusiva, che possa essere svolta con profitto e soddisfazione dal maggior numero possibile di persone, compresi anziani, donne e minori e tale da costituire una efficace alternativa all’esasperato atletismo e l’eccessivo agonismo per far risaltare gli effetti positivi di una pratica sportiva che ha come obbiettivo il benessere psicofisico del praticante piuttosto che il traguardo o il punteggio da raggiungere ad ogni costo.
Nello spirito della “Giornata Mondiale del Tai Chi”, anche nell’appuntamento grottagliese si è puntato a promuovere la conoscenza, la tutela e la fruizione dei luoghi pubblici dove svolgere le attività sportive previste ed a favorire l’incontro, la pratica e la conoscenza intergenerazionale e interculturale.