Recensiamo qui un testo che non poteva mancare nella biblioteca della nostra associazione, sia perché il sottotitolo chiama in causa la fenice rossa, animale mitico a cui si ispira la nostra pratica, ma soprattutto per la caratura tecnica e storica della sua curatrice.

Catherine Despeux è una delle maggiori esperte occidentali di taoismo, ha tradotto numerosi testi classici cinesi relativi alla alchimia, alla fisiologia taoista all’agopuntura, alle arti marziali e alle tecniche di lunga vita, autrice – tra l’altro – di “Taiji Quan – tecnica di lunga vita”, libro che ha contribuito non poco alla conoscenza e alla diffusione in Europa di questa disciplina millenaria.

Un testo ricco e affascinante

Occorre dire subito che questo libro ha numerosi pregi, che andremo ad elencare più tardi, ed alcune peculiarità che – pur non essendo difetti – ne rendono la fruizione adatta ad un lettore che abbia comunque un minimo di preparazione nella materia che tratta.

Non è un manuale pratico e neppure un testo attraverso cui imparare tecniche o serie di esercizi; è piuttosto un testo che, scritto da una studiosa attenta ed una docente qualificata, si offre quasi più come un approfondimento teorico di un argomento tanto complesso quanto affascinante.

Nelle oltre duecentocinquanta pagine del libro la Despeux ci offre la traduzione inedita di un testo fondamentale della filosofia cinese, con una selezione di testi tra i più citati dai Maestri di Qi Gong arricchiti da una settantina di illustrazioni.

Chi ha una sia pur minima esperienza in questo ambito sa bene che non di rado quelle che si presentano come spiegazioni sono formulate quasi più per confondere gli sprovveduti che per illuminare i curiosi, e questo testo non fa eccezione.

Per tutti ma non per tutti

La curatrice fa il so lavoro, traduce il testo originale, fornisce utili chiarimenti, evidenzia punti oscuri e incongruenze, affianca il testo da numerose note ed una ricca bibliografia ma rispetta – come è giusto che sia – il carattere dell’opera, che è compilativo ed iniziatico al tempo stesso.

Aperto dalla presentazione dell’autore, il letterato taoista Zhou Lujing, il volume prosegue spiegando cosa si intende per “Midollo della Fenice Rossa” e passando poi ad illustrare i testi raccolti nell’opera.

Come detto, non mancano punti oscuri, contraddizioni, lacune e ripetizioni; e non potrebbe essere diversamente, considerando l’età e l’origine del testo. Nonostante questo, il testo – sia per l’opera della curatrice che per lo sforzo di Angela Ottaviani, sua traduttrice – cattura subito l’attenzione del lettore e non manca di fornire notevoli spunti di riflessione e approfondimento.

Tecniche classiche di alchimia interna e ginnastica fisica

Nella raccolta sono presenti tecniche più o meno note ai praticanti di Qi Ggong, si va dai “Sei suoni per scacciare le malattie e prolungare la vita” agli “Otto pezzi di Broccato”, passando per il “Gioco dei Cinque Animali” e i “Quarantasei movimenti ginnici” con relariva spiegazione della loro azione terapeutica.

Completa l’esposizione ed arricchisce il volume un capitolo dedicato alla alchimia interna, con la illustrazione – sintetica ma efficace – dei principali concetti di questa disciplina che – per la sua stessa natura – non può essere compiutamente illustrara in un testo scritto come siamo abituati a leggere.

La seconda e più corposa parte del libro è riservata alla traduzione del testo originale, presentato – come detto – da numerose note, dai caratteri ideogrammatici dei termini impiegati e dalle illustrazioni a corredo delle pratiche descritte.

In conclusione, un testo che non consiglieremmo ad un principiante o a chi cerchi un manuale pratico che spieghi “come fare cosa”, ma piuttosto un libro che evidenzia la variegata ricchezza ed il fascino senza tempo di una disciplina millenaria che dimostra la sua efficacia anche alla prova delle più moderne verifiche sperimentali.

Per ordinare il libro:

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